Chirurgia del piede
Il piede è un organo molto complesso, al quale è deputato il rapporto tra l’uomo e la terra. Si tratta di una funzione molto complicata in quanto esistono una componente statica (sostegno del peso corporeo) e una dinamica (appoggio, percezione degli stimoli provenienti dal contatto con il terreno, adattamento al suolo, spinta).
La complessa funzione del piede viene testimoniata dal fatto che la rappresentazione sensitiva del piede occupa grande spazio a livello della corteccia cerebrale sensitiva. Questo perché il piede è molto sviluppato come organo sensitivo, in grado di percepire in maniera precisa il contatto con il suolo e tradurlo in maniera istantanea in una spinta efficace.
La patologia del piede, oltre a essere un problema molto diffuso, si riveste anche di una notevole importanza psicologica per il paziente, appunto perché il piede è indispensabile come organo sensitivo.
Il piede è coinvolto in qualsiasi attività lavorativa o sportiva, e patologie specifiche si possono riscontrare in rapporto al tipo di attività, alle calzature utilizzate, alla conformazione del piede, all’assetto dell’arto inferiore.
Data la sua complessità però, il chirurgo deve sapersi approcciare al piede conoscendo i risvolti di qualsiasi procedura sul delicato equilibrio del piede e di tutto l’arto inferiore.
Bisogna inoltre saper riconoscere quando un intervento chirurgico sarà realmente in grado di portare vantaggi al paziente, e quando invece sia preferibile ricorrere a scelte non chirurgiche, anche queste molto vaste (ortesi, plantari, terapia infiltrativa, fisioterapia).